Newsletter Agosto 2024

1. Investimenti Forestali Non Produttivi: Aperto un Bando da 2 Milioni di Euro

La Regione Veneto ha avviato un importante bando dedicato agli investimenti forestali non produttivi, con una dotazione finanziaria complessiva di 2 milioni di euro. Questo bando mira a sostenere interventi che non generano direttamente reddito, ma che apportano benefici ambientali e sociali, come la conservazione delle risorse naturali, la protezione del paesaggio forestale e il miglioramento della biodiversità. Le misure previste includono anche iniziative per la prevenzione dei rischi naturali, come incendi o frane, nonché progetti di riqualificazione ambientale. Le aziende interessate possono presentare la domanda di partecipazione entro il 15 ottobre 2024.

Le risorse sono finalizzate ad incentivare progetti che tutelino il territorio, riducano l’impatto dei cambiamenti climatici e valorizzino le aree forestali del Veneto, contribuendo a un miglior equilibrio ecologico.

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2. Condizionalità Rafforzata: Nuove Disposizioni Regionali in Vigore dal 2024

Dal 1° gennaio 2024 entreranno in vigore in Veneto nuove regole sulla condizionalità rafforzata, che stabiliscono criteri stringenti per le aziende agricole che desiderano continuare a beneficiare di contributi pubblici. Questa misura è parte integrante della Politica Agricola Comune (PAC) e si concentra sul rispetto di pratiche agricole sostenibili, oltre che sulla protezione ambientale.

Le principali novità introdotte riguardano il rispetto di norme relative alla gestione sostenibile del suolo, la protezione delle acque e il benessere degli animali. Le aziende agricole saranno obbligate a garantire la conformità a queste norme per evitare la riduzione o l’esclusione dagli aiuti comunitari. In particolare, si prevede l’adozione di pratiche volte a ridurre l’impatto ambientale, come il mantenimento delle superfici agricole in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA).

Questi cambiamenti richiedono un maggiore impegno da parte degli agricoltori veneti, ma garantiranno un sistema agricolo più responsabile e sostenibile nel lungo termine.

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3. Approvato il Testo Coordinato dei Criteri di Selezione degli Interventi del CSR Veneto

Un importante aggiornamento riguarda l’approvazione del testo coordinato dei criteri di selezione per gli interventi del CSR (Complemento per lo Sviluppo Rurale) Veneto. Il documento, frutto di una lunga revisione normativa, definisce in modo più trasparente e chiaro le modalità di accesso ai finanziamenti, migliorando la partecipazione e l’efficacia degli interventi destinati al settore agricolo e rurale.

Il testo coordinato introduce parametri più dettagliati per la valutazione dei progetti, garantendo una maggiore equità e trasparenza nel processo di selezione. Gli interventi finanziati copriranno un ampio spettro di aree strategiche, dalle infrastrutture rurali agli investimenti in innovazione agricola, sostenibilità ambientale e sviluppo territoriale. Questo strumento mira a migliorare la competitività delle aziende agricole venete e a incentivare progetti di sviluppo che rispondano alle sfide ambientali e sociali.

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4. PSR Innovazione Veneto: Agevolazioni e Sostegni per l’Agricoltura Veneta

Il PSR Innovazione Veneto, in collaborazione con Coldiretti Veneto, ha reso disponibili nuove agevolazioni e misure di sostegno per le aziende agricole, della pesca e dell’acquacoltura della regione. Queste misure, sostenute anche dal recente Decreto Agricoltura, rappresentano un’opportunità concreta per le imprese che hanno subito difficoltà a causa delle crisi economiche e climatiche.

Tra le principali agevolazioni disponibili troviamo:

  • Moratoria sui mutui e finanziamenti: Le imprese agricole che hanno registrato una significativa riduzione del volume d’affari nel 2023 possono richiedere la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui per 12 mesi, senza costi aggiuntivi o perdita di garanzie.

  • Abbattimento degli interessi sui nuovi finanziamenti: Le imprese attive entro il 31 dicembre 2021 possono accedere a un fondo per coprire gli interessi passivi sui nuovi prestiti bancari erogati dopo il 15 maggio 2024. Questa misura mira a facilitare l’accesso al credito per le aziende agricole che devono investire in nuove attrezzature o modernizzazione delle strutture.

  • Contributi per settori strategici: Un contributo massimo di 5 milioni di euro è stato stanziato per coprire gli interessi bancari delle Organizzazioni di Produttori (OP) attive nei settori olivicolo, agrumicolo e lattiero-caseario. Inoltre, altri 20 milioni di euro sono destinati a sostenere la filiera cerealicola e del grano duro.

  • Fondo di sostegno per la pesca: 12 milioni di euro sono stati destinati alla rimozione del granchio blu, una specie invasiva che minaccia la biodiversità marina e le attività di pesca. Il fondo è riservato a consorzi e imprese di pesca e acquacoltura.

  • Credito d’imposta per investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES): Le imprese che operano nelle ZES del Sud Italia possono accedere a un credito d’imposta fino a 40 milioni di euro per investimenti in beni strumentali e immobiliari.

  • Ristori per le aree colpite dalle alluvioni: Le imprese agricole delle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana possono ricevere indennizzi fino al 100% delle spese sostenute per i danni causati dalle frane e dalle alluvioni del maggio 2023.

Queste misure offrono un aiuto fondamentale per le aziende agricole venete che devono affrontare le sfide economiche e climatiche. Non perdere l’occasione di accedere a questi fondi e contributi per rilanciare la tua attività!


5. Revisione dei Criteri per le Zone Rurali del 2023: Un Focus su Innovazione e Sostenibilità

Il Ministero delle Politiche Agricole ha pubblicato una revisione dei criteri per le zone rurali nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2023. Questo aggiornamento mira a potenziare le iniziative per lo sviluppo delle aree rurali italiane, con un’attenzione particolare all’innovazione, alla sostenibilità e alla digitalizzazione. I nuovi criteri offrono opportunità per progetti che promuovono la crescita economica, migliorano l’accesso ai servizi e incentivano l’uso di tecnologie innovative per l’agricoltura.

In particolare, si punta a favorire lo sviluppo di piccole e medie imprese, a migliorare le infrastrutture rurali e a promuovere la transizione ecologica attraverso progetti di conservazione ambientale e riduzione delle emissioni.

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