Viabilità forestale e silvo-pastorale: finanziati investimenti per 7,8 milioni di euro
E’ stata pubblicata la graduatoria delle domande ammesse al finanziamento per il bando del CSR Veneto 2023 – 2027 a sostegno di investimenti per la realizzazione e il miglioramento di viabilità forestale e silvo-pastorale. Gli interventi sono finalizzati a migliorare la salute del bosco e della società e sono volti a garantire l’accesso e la fruizione al bosco da parte della collettività.
Con Decreto n. 868 del 12 marzo 2024, Avepa ha approvato le domande ammissibili e finanziabili per il bando dell’intervento SRD11 – Investimenti forestali non produttivi, Azione 11.2 – Miglioramento e realizzazione delle infrastrutture al servizio dell’uso multifunzionale del bosco, approvato con DGR n. 865 dell’11 luglio 2023.
La disponibilità finanziaria del bando, che ha previsto circa 8,8 milioni di euro destinati alle domande singole dell’intervento SRD11.2 e 1,4 milioni di euro per le domande del medesimo intervento attivate all’interno del Pacchetto Insediamento Selvicoltura, ha consentito di finanziare tutte le 55 domande risultate ammissibili, per un importo complessivo di circa 7,8 milioni di euro.
Come consultare le graduatorie
E’ possibile scaricare i decreti di Avepa che approvano le graduatorie di ciascun intervento del CSR Veneto, consultando l’area “Graduatorie” del sito venetorurale.it che consente il reindirizzamento diretto al sito di Avepa nell’area “Atti di concessione”. Qui è possibile utilizzare il motore di ricerca selezionando “Settore” (CSR 2023-2027 – Bandi regionali“), ”Misura” (SRD11), “Intervento” (2).
Investimenti produttivi forestali: finanziate domande per oltre 9 milioni di euro
Disponibile nel sito di Avepa la graduatoria delle domande ammesse al finanziamento per il bando del CSR Veneto 2023-2027 che sostiene investimenti per favorire la crescita del settore forestale.
Si tratta delle domande presentate per il bando dell’intervento SRD 15 Investimenti produttivi forestali Azione 15.2 – Ammodernamenti e miglioramenti, approvato con DGR n. 865 dell’11 luglio 2023, per il quale la Giunta regionale ha previsto lo scorso dicembre 2023 un’integrazione finanziaria di 7 milioni di euro delle risorse inizialmente stanziate (4 milioni di euro), incrementando la disponibilità complessiva a bando a 11 milioni di euro, di cui 1 milione di euro destinato all’intervento SRD15.2, attivato nell’ambito del Pacchetto Insediamento Selvicoltura.
Pertanto, tale disponibilità di risorse, come indicato nel Decreto di Avepa n. 662 del 9 febbraio 2024 di approvazione della graduatoria, ha consentito di finanziare tutte le 94 domande* ritenute ammissibili per l’intervento SRD15.2, per un importo complessivo di oltre 9 milioni di euro.
L’intervento prevede l’erogazione di un sostegno agli investimenti materiali e immateriali in ambito forestale, promuovendo l’innovazione tecnica e di processo nonché la valorizzazione del capitale aziendale.
Investimenti ambientali in agricoltura: 20 milioni con i fondi europei del CSR Veneto
Un sostegno concreto alle imprese agricole che vogliono investire in interventi ambientali arriva dal Complemento regionale per lo sviluppo rurale per il Veneto 2023-2027. Tra i bandi approvati dalla Giunta Regionale del Veneto, con la deliberazione n. 1597 del 19 dicembre 2023, c’è infatti anche un sostanzioso pacchetto di azioni finalizzate proprio agli investimenti per l’ambiente, il clima e il benessere animale. I tre bandi attivati stanziano complessivamente 20 milioni di euro, cofinanziati dall’Unione europea, dallo Stato e dalla Regione.
Nel contesto dell’intervento SRD02 – Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale (per il quale la Regione del Veneto fino al 2027 ha programmato 70,2 milioni di euro), sono stati attivati tre diversi bandi, corrispondenti ad altrettante azioni, rivolte ad imprese agricole singole o associate e cooperative agricole di produzione (coltivazione e allevamento).
Il bando dell’Azione A “Investimenti per la mitigazione dei cambiamenti climatici” è finanziato con 13 milioni di euro ed è finalizzato alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (metano e azoto) e altri inquinanti dell’aria (ammoniaca). Le operazioni finanziabili riguardano strutture e impianti per lo stoccaggio di residui agricoli e reflui, come ad esempio la costruzione e la copertura di vasche per i liquami e l’installazione di impianti di separazione tra materia solida e liquida. Il bando prevede un finanziamento all’80% della spesa ammessa e le domande di aiuto vanno presentate entro il 29 aprile 2024.
Il bando dell’Azione C “Investimenti per il risparmio idrico” dispone di 4 milioni di euro e punta ad incentivare investimenti per un uso efficiente dell’acqua. Grazie a questo bando sarà possibile finanziare impianti e tecnologie irrigue finalizzati al risparmio idrico. Sono ammessi investimenti per la riconversione di impianti di irrigazione esistenti, l’ammodernamento degli impianti e l’installazione di contatori per la misurazione dell’acqua erogata. Inoltre è ammessa la realizzazione di bacini di invaso dell’acqua irrigua sino ad un volume di 50.000 mc per azienda agricola. I sostegni variano a seconda del tipo di aziende e delle zone: per i giovani agricoltori l’aiuto va dal 60% (zona montana) al 50% (altre zone); per le altre imprese dal 50% (zona montana) al 40% (altre zone). Gli investimenti che prevedono un maggiore risparmio idrico potenziale otterranno punteggi più alti in fase di selezione delle domande. Il bando scade il 28 marzo 2024.
Il bando dell’Azione D “Investimenti per il benessere animale” stanzia 3 milioni di euro e mira a favorire l’evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, anche attraverso l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione, che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza, anche con riferimento all’antimicrobico resistenza. E’ previsto il finanziamento, ad esempio, di impianti automatizzati per il miglioramento del microclima, di sistemi per il miglioramento della gestione dell’acqua di abbeveraggio, di sistemi e dispositivi per il miglioramento del comfort di stabulazione, di sistemi per la pulizia e la disinfezione automatizzata dell’allevamento. Anche in questo caso i sostegni variano a seconda del tipo di aziende e delle zone: per i giovani agricoltori l’aiuto va dal 60% (zona montana) al 50% (altre zone); per le altre imprese dal 50% (zona montana) al 40% (altre zone). Il termine per le domande di aiuto scade il 29 aprile 2024.
Possono accedere al sostegno di queste tre azioni imprenditori agricoli singoli o associati e cooperative agricole di produzione che svolgono attività di coltivazione del terreno e/o allevamento di animali.
Danni alle foreste: finanziati 73 progetti di ripristino per 6,5 milioni di euro
A seguito dell’approvazione della graduatoria da parte di Avepa, sono 73 le domande finanziate per progetti di ripristino di foreste danneggiate da avversità atmosferiche e calamità naturali.
La graduatoria è stata approvata con Decreto di Avepa n. 869 del 12 marzo 2024 e l’importo complessivo finanziato ammonta a quasi 6,5 milioni di euro e trova copertura nelle risorse messe a disposizione dal bando dell’intervento SRD12 – Investimenti per la prevenzione ed il ripristino danni foreste, Azione 12.2 – Ripristino del potenziale forestale danneggiato del CSR Veneto 2023-2027 (DGR n. 865 dell’11 luglio 2023).
Per assicurare il sostegno a tutte le aziende agricole e alle imprese forestali che hanno presentato progetti di ripristino dei danni ai soprassuoli forestali, in particolare nelle aree colpite da infestazione di bostrico tipografo, le risorse inizialmente stanziate dal bando per l’intervento SRD12, Azione 12.2 (2,2 milioni di euro) sono state incrementate con una prima integrazione di 2 milioni di euro, approvata a dicembre 2023, ed una seconda di 4 milioni di euro, disposta lo scorso febbraio, determinando uno stanziamento complessivo per il bando di 8,2 milioni di euro.
In particolare, l’intervento prevede il rimborso delle spese sostenute da proprietari e conduttori di superfici forestali per investimenti che riguardano attività selvicolturali per la messa in sicurezza delle aree colpite e danneggiate da calamità, che concorrano all’eliminazione di potenziali rischi all’incolumità pubblica e alle infrastrutture, attività di ricostituzione e restauro del potenziale ecologico forestale danneggiato o distrutto, attività di ripristino e messa in sicurezza di versanti interessati da valanghe, frane e smottamenti e dissesto idrogeologico, il ripristino della viabilità forestale e silvo-pastorale e di opere, infrastrutture e strutture al servizio del bosco distrutte o danneggiate da calamità.
Agroambiente: approvate le disposizioni regionali 2024 per la Condizionalità Rafforzata
La Regione del Veneto ha approvato le nuove disposizioni regionali per la Condizionalità Rafforzata , da applicare a decorrere dal 1° gennaio 2024 nell’ambito del quadro normativo relativo alla PAC 2023-2027.
Le disposizioni nazionali di applicazione della Condizionalità Rafforzata sono state aggiornate dal MASAF (Decreto n.101344 del 29 febbraio) allo scopo di apportare alcuni correttivi, per lo più finalizzati ad allinearlo alle modifiche intercorse negli ultimi mesi sia nel Piano Strategico Nazionale della PAC (PSP), sia nei pertinenti decreti attuativi.
Il MASAF, inoltre, con apposito decreto ha introdotto una deroga per l’anno di domanda 2024 all’impegno “A – Superfici non produttive ed elementi caratteristici del paesaggio” della norma relativa alle Buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA8). In particolare, il nuovo obbligo prevede di destinare una percentuale minima di almeno il 4% dei seminativi a livello di azienda agricola a superfici ed elementi non produttivi (compresi i terreni lasciati a riposo), e/o seminarli con colture azotofissatrici, e/o con colture intercalari senza fare uso di prodotti fitosanitari.
La Giunta regionale, sulla base della proposta tecnica elaborata dalla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, ha approvato la deliberazione n. 395 del 9 aprile 2024, concernente le disposizioni regionali in materia di Condizionalità Rafforzata da applicare a decorrere dal 1° gennaio 2024,
In questi mesi a livello europeo si stanno sviluppando proposte di modifica e semplificazione dei Regolamenti sul Piano Strategico della PAC, con adeguamenti relativi anche ad alcuni impegni della Condizionalità Rafforzata. Pertanto, qualora vi fossero modifiche al quadro normativo di riferimento regionale della condizionalità, saranno forniti gli opportuni aggiornamenti.
Nella pagina dedicata alla Condizionalità Rafforzata del portale regionale, sono disponibili maggiori informazioni.
BIODIVERSITÀ VENETA – Competenze, conoscenze e informazioni partecipative a favore della biodiversità agraria e alimentare regionale” (BIODI.VE 5)
La Regione del Veneto, grazie ai fondi messi a disposizione dal PSR Veneto 2014-2020, ha sostenuto il progetto BIONET che ha avuto l’obiettivo di conservare e caratterizzare le risorse genetiche locali di interesse agrario e alimentare a rischio di estinzione o di erosione genetica. Non solo, grazie alle risorse previste dalla L. 194/2015, la Regione del Veneto ha, inoltre, realizzato anche una serie di progetti (BIODI.VE 1, BIODI.VE 2, BIODI.VE 3, BIODI.VE 4) che hanno previsto, annualmente, l’animazione della giornata nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare e hanno sostenuto diverse attività di formazione “esperienziale” per agricoltori e allevatori custodi, alla valorizzazione delle risorse genetiche locali animali e vegetali. I vari progetti BIODI.VE, inoltre, hanno supportato la costituzione delle Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare venete, associazioni finalizzate alla promozione e valorizzazione delle risorse vegetali ed animali autoctone, e hanno sostenuto lo studio e la disamina di esperienze volte all’istituzione di itinerari della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.