Aperto il bando da 2 milioni di euro per la conversione all’agricoltura biologica
Sono aperti i termini per la presentazione delle domande di aiuto per il bando del Complemento per lo sviluppo rurale del Veneto a sostegno dell’adozione di pratiche e metodi di agricoltura biologica.
Con la deliberazione n. 235 del 13 marzo 2024, pubblicata sul BUR n. 35 del 15 marzo 2024, la Giunta regionale ha previsto l’attivazione di un ulteriore bando per l’intervento SRA29 – Azione 29.1 – Conversione all’agricoltura biologica, stanziando risorse per 2 milioni di euro.
Nel primo semestre del 2023, con DGR n. 296 del 21 marzo 2023, erano stati aperti i termini del primo bando a sostegno della conversione all’agricoltura biologica del CSR 2023-2027. Il bando aveva permesso la conversione al biologico di 52 nuovi produttori, per un sostegno di 1 milione e mezzo di euro.
Allo scopo di dare ulteriore sostegno al settore del biologico, la Giunta regionale ha proposto di aprire i termini di presentazione delle domande di aiuto anche per l’anno 2024 L’azione prevede la concessione di un pagamento per ettaro di superficie, per cinque anni, per le aziende che si impegnano ad adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica.
Possono beneficiare dell’aiuto agricoltori ed enti pubblici gestori di aziende agricole.
I termini per la presentazione delle domande scadono il 15 maggio 2024.
Investimenti produttivi forestali: finanziate domande per oltre 9 milioni di euro
Disponibile nel sito di Avepa la graduatoria delle domande ammesse al finanziamento per il bando del CSR Veneto 2023-2027 che sostiene investimenti per favorire la crescita del settore forestale.
Si tratta delle domande presentate per il bando dell’intervento SRD 15 Investimenti produttivi forestali Azione 15.2 – Ammodernamenti e miglioramenti, approvato con DGR n. 865 dell’11 luglio 2023, per il quale la Giunta regionale ha previsto lo scorso dicembre 2023 un’integrazione finanziaria di 7 milioni di euro delle risorse inizialmente stanziate (4 milioni di euro), incrementando la disponibilità complessiva a bando a 11 milioni di euro, di cui 1 milione di euro destinato all’intervento SRD15.2, attivato nell’ambito del Pacchetto Insediamento Selvicoltura.
Pertanto, tale disponibilità di risorse, come indicato nel Decreto di Avepa n. 662 del 9 febbraio 2024 di approvazione della graduatoria, ha consentito di finanziare tutte le 94 domande* ritenute ammissibili per l’intervento SRD15.2, per un importo complessivo di oltre 9 milioni di euro.
L’intervento prevede l’erogazione di un sostegno agli investimenti materiali e immateriali in ambito forestale, promuovendo l’innovazione tecnica e di processo nonché la valorizzazione del capitale aziendale.
Investimenti ambientali in agricoltura: 20 milioni con i fondi europei del CSR Veneto
Un sostegno concreto alle imprese agricole che vogliono investire in interventi ambientali arriva dal Complemento regionale per lo sviluppo rurale per il Veneto 2023-2027. Tra i bandi approvati dalla Giunta Regionale del Veneto, con la deliberazione n. 1597 del 19 dicembre 2023, c’è infatti anche un sostanzioso pacchetto di azioni finalizzate proprio agli investimenti per l’ambiente, il clima e il benessere animale. I tre bandi attivati stanziano complessivamente 20 milioni di euro, cofinanziati dall’Unione europea, dallo Stato e dalla Regione.
Nel contesto dell’intervento SRD02 – Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale (per il quale la Regione del Veneto fino al 2027 ha programmato 70,2 milioni di euro), sono stati attivati tre diversi bandi, corrispondenti ad altrettante azioni, rivolte ad imprese agricole singole o associate e cooperative agricole di produzione (coltivazione e allevamento).
Il bando dell’Azione A “Investimenti per la mitigazione dei cambiamenti climatici” è finanziato con 13 milioni di euro ed è finalizzato alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (metano e azoto) e altri inquinanti dell’aria (ammoniaca). Le operazioni finanziabili riguardano strutture e impianti per lo stoccaggio di residui agricoli e reflui, come ad esempio la costruzione e la copertura di vasche per i liquami e l’installazione di impianti di separazione tra materia solida e liquida. Il bando prevede un finanziamento all’80% della spesa ammessa e le domande di aiuto vanno presentate entro il 29 aprile 2024.
Il bando dell’Azione C “Investimenti per il risparmio idrico” dispone di 4 milioni di euro e punta ad incentivare investimenti per un uso efficiente dell’acqua. Grazie a questo bando sarà possibile finanziare impianti e tecnologie irrigue finalizzati al risparmio idrico. Sono ammessi investimenti per la riconversione di impianti di irrigazione esistenti, l’ammodernamento degli impianti e l’installazione di contatori per la misurazione dell’acqua erogata. Inoltre è ammessa la realizzazione di bacini di invaso dell’acqua irrigua sino ad un volume di 50.000 mc per azienda agricola. I sostegni variano a seconda del tipo di aziende e delle zone: per i giovani agricoltori l’aiuto va dal 60% (zona montana) al 50% (altre zone); per le altre imprese dal 50% (zona montana) al 40% (altre zone). Gli investimenti che prevedono un maggiore risparmio idrico potenziale otterranno punteggi più alti in fase di selezione delle domande. Il bando scade il 28 marzo 2024.
Il bando dell’Azione D “Investimenti per il benessere animale” stanzia 3 milioni di euro e mira a favorire l’evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, anche attraverso l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione, che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza, anche con riferimento all’antimicrobico resistenza. E’ previsto il finanziamento, ad esempio, di impianti automatizzati per il miglioramento del microclima, di sistemi per il miglioramento della gestione dell’acqua di abbeveraggio, di sistemi e dispositivi per il miglioramento del comfort di stabulazione, di sistemi per la pulizia e la disinfezione automatizzata dell’allevamento. Anche in questo caso i sostegni variano a seconda del tipo di aziende e delle zone: per i giovani agricoltori l’aiuto va dal 60% (zona montana) al 50% (altre zone); per le altre imprese dal 50% (zona montana) al 40% (altre zone). Il termine per le domande di aiuto scade il 29 aprile 2024.
Possono accedere al sostegno di queste tre azioni imprenditori agricoli singoli o associati e cooperative agricole di produzione che svolgono attività di coltivazione del terreno e/o allevamento di animali.
Consulta la graduatoria
CSR Veneto: approvate modifiche ai testi e alle scadenze di alcuni bandi aperti
Approvate alcune modifiche ai bandi attualmente aperti del Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023-2027 per il Veneto.
In particolare, la Giunta regionale ha rilevato la necessità di posticipare di 15 giorni i termini di presentazione delle domande di alcuni Interventi e Azioni del CSR Veneto, approvati con DGR n. 1597 del 19 dicembre 2023, a causa della relativa complessità progettuale, segnalata da associazioni di imprese e consulenti.
Pertanto, con DGR n. 288 del 21 marzo 2024, pubblicata sul BUR n. 38 del 22 marzo 2024, sono stati fissati al 14 maggio 2024 i nuovi termini per la presentazione delle domande di aiuto per i seguenti interventi:
- SRD 01 – Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole
- SRD 02 Azione A – Emissioni ammoniaca
- SRD 02 Azione D – Benessere animale.
Vengono inoltre prorogati al 12 aprile 2024 i termini dei seguenti interventi:
- SRD 02 Azione C – Risparmio irriguo
- SRD 03 – Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole
- SRG 03 – Partecipazione a regimi di qualità
- SRG 10 – Promozione dei prodotti di qualità.
Inoltre, al fine di fornire alcuni chiarimenti, esplicitare maggiormente alcune disposizioni e correggere alcuni refusi, con la medesima DGR n. 288/2024, sono stati aggiornati i testi dei bandi relativi ai seguenti interventi, approvati con DGR n. 1597/2023, agli allegati F, J e L:
- SRD 02 Azione D – Benessere animale
- SRG 01 – Sostegno gruppi operativi PEI AGRI – GO
- SRG 07 Azione – Cooperazione per i sistemi del cibo, filiere e mercati locali – Comunità del cibo.
I testi coordinati e le scadenze aggiornate dei bandi sono disponibili nella pagina dedicata ai bandi del CSR Veneto 2023-2027 del portale regionale.
Sviluppo locale LEADER: approvati i criteri per la selezione delle domande di aiuto
Approvati i criteri di selezione da applicare alle domande di aiuto relative agli interventi attuativi delle strategie di sviluppo locale LEADER del CSR del Veneto 2023-2027.
A seguito della selezione delle nove strategie di sviluppo locale LEADER e relativi Gruppi di Azione Locale (GAL), avvenuta con DGR n. 1510 del 4 dicembre 2023, la Giunta regionale, con deliberazione n. 152 del 20 febbraio 2024, ha approvato i criteri di selezione applicabili dai GAL per ogni intervento e azione attivati nei Programmi di sviluppo locale (PSL).
La definizione di tali criteri è avvenuta a seguito dell’esame congiunto, da parte dell’Autorità di Gestione del CSR e dell’Organismo Pagatore Avepa, dei criteri di selezione proposti dai GAL per gli interventi ordinari e specifici dei PSL.
I criteri di selezione servono a stilare in maniera univoca e trasparente le graduatorie per l’accesso ai finanziamenti e a garantire la parità di trattamento dei richiedenti, nonché la maggiore rispondenza delle operazioni proposte alle finalità degli interventi.
Il Comitato di sorveglianza approva nuove modifiche al PSR Veneto 2014/2022
Nuove risorse per il finanziamento delle indennità per le aziende agricole in area montana. E’ il principale effetto della modifica finanziaria approvata dal Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo rurale del Veneto 2014-2022, riunitosi in videoconferenza lo scorso 14 marzo.
I rappresentanti dei soggetti istituzionali, economici e sociali del settore rurale del Veneto, hanno approvato le modifiche presentate dall’Autorità di Gestione del programma. La principale variazione è stata di natura finanziaria, con l’obiettivo di utilizzare tutte le risorse disponibili entro il termine previsto dai regolamenti.
Per fare questo, sono state recuperate delle economie derivanti da misure e interventi per i quali non sono previsti nuovi bandi o che hanno già raggiunto i target di programmazione. In questo modo sarà possibile destinare 11,5 milioni di euro per sostenere le attività agricole nelle zone svantaggiate e in particolare in quelle montane, attraverso l’erogazione di indennità compensative.
Un’altra modifica di rilievo ha riguardato l’intervento per finanziare l’installazione della banda ultralarga nelle aree rurali. La modifica prevede l’estensione dell’ambito territoriale per rendere ammissibili all’aiuto del FEASR anche cantieri in zone rurali classificate come aree “B”. Considerato il ritardo di esecuzione dell’infrastruttura derivante da problemi di tipo amministrativo e tecnico, la modifica approvata consentirà di velocizzare la spesa, includendo comuni già collaudati inizialmente non compresi tra quelli finanziati con il FEASR, nel rispetto delle categorizzazioni delle aree previste dai regolamenti europei.